lunedì 16 marzo 2009

Maggiorana - Origanum majorana L.
Atlante delle coltivazioni erbacee - Piante aromatiche

Famiglia: Labiatae
Specie: Origanum majorana L.
Sinonimo: Majorana hortensis Moench.
Altri nomi comuni: Persia.

Generalità

Pianta erbacea perenne originaria dell’Africa settentrionale; in Europa e in Italia è diffusa come pianta aromatica. Nelle zone fredde viene coltivata come annuale.

Maggiorana Maggiorana (foto www.gudjons.com)

Caratteri botanici

Pianta perenne nelle zone desertiche di origine, presenta fusti eretti o ascendenti, alti fino a 60 cm. Le foglie sono opposte, ovato-ellittiche, pelose e verde chiaro-biancastre. I fiori, violacei o rosei, sono riuniti in dense spighette che formano delle pannocchie terminali.

Coltivazione

Può essere propagato per semina (da effettuare in primavera) o per divisione delle piante accestite (in primavera o dopo la fioritura).

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie e le estremità fiorite all’inizio della fioritura. Fare essiccare in luogo ombroso e ventilato.

Uso in cucina e proprietà terapeutiche

Molto impiegata in cucina per aromatizzare carni in umido, funghi, legumi, salse, insalate di pomodori, ecc. Entra nella composizione di vermuth e liquori a base di erbe.
Il profumo della maggiorana è più dolce e speziato rispetto a quello dell’origano, che è invece più fresco e pungente.
Proprietà terapeutiche: sedative, antispasmodiche, tonico-stimolanti, diaforetiche. Per uso esterno, viene impiegato per frizioni antireumatiche.


giovedì 12 marzo 2009

Salvia - Salvia officinalis L.
Atlante delle coltivazioni erbacee - Piante aromatiche

Famiglia: Labiatae
Specie: Salvia officinalis L.
Altri nomi comuni: Erba sacra

Generalità

La Salvia è una pianta originaria dell’Europa meridionale, è presente in tutte le regioni italiane, coltivata e talora inselvatichita.

Salvia - Salvia officinalis L. Salvia - Salvia officinalis L. (foto www.agraria.org)

Caratteri botanici

Pianta suffruticosa perenne, alta fino a 70 cm, con fusto ramoso; le foglie sono grigio-tomentose, bislunghe-lanceolate e persistenti in inverno. I fiori, blu-violacei, sono riuniti in verticillastri apicali.

Coltivazione

Seminare all’inizio della primavera, coperto, a 18°C; la germinazione avviene dopo 1-2 settimane. Oppure seminare in tarda primavera in campo aperto, quando la temperatura rimane sopra i 7°C. la germinazione richiede 2-3 settimane. Diradare successivamente i germogli. Generalmente però la riproduzione avviene per talea erbacea fatta radicare in terriccio sabbioso. Quando sono sufficientemente sviluppate, trapiantare in vasi o terra piena, in posizione soleggiata, in substrato leggermente calcareo e ben drenato.
Molte le varietà coltivate, alcune particolarmente decorative, come la “Purpurascens” dalle foglie color rosso-grigio-porpora, e la “Interina” dalle foglie marginate di giallo.

Raccolta e conservazione

Le foglie possono essere raccolte tutto l’anno. E’ anche possibile essiccarle in luogo ombroso e ventilato.

Uso in cucina e proprietà terapeutiche

Le foglie di salvia vengono molto usate in cucina, per aromatizzare i cibi e facilitarne la digestione.
Vengono comunemente impiegate per condire pasta e gnocchi al burro, per preparare sughi, carni arrosto e in umido, pesci, legumi, oli e aceti aromatici. Le foglie possono essere fritte in pastella.
Proprietà terapeutiche: digestive, colagoghe, bechiche, espettoranti, tonico-stimolanti, antisettiche. Per uso esterno, come antinfiammatorio nelle infiammazioni del cavo orale.


Rosmarino - Rosmarinus officinalis L.
Atlante delle coltivazioni erbacee - Piante aromatiche

Famiglia: Liabatae
Specie: Rosmarinus officinalis L.

Generalità

Arbusto sempreverde originario delle regioni mediterranee; in Italia è presente in tutto il territorio, spontaneo o coltivato, dal piano agli 800 metri.

Rosmarino - Rosmarinus officinalis L. Rosmarino - Rosmarinus officinalis L. (foto www.agraria.org)

Caratteri botanici

Arbusto aromatico sempreverde, compatto, con fusti prostrati o ascendenti, ramificati. Le foglie sono aghiformi, opposte e rivolute al margine, resinose. I fiori compaiono in primavera, sono azzurro-violacei, ricchi di polline e riuniti in brevi racemi ascellari.

Rosmarino - Rosmarinus officinalis L. Piantina in vaso di Rosmarino - Rosmarinus officinalis L. (foto www.agraria.org)

Coltivazione

Seminare all’inizio della primavera, in luogo protetto a circa 20°C. I semi germinano dopo 1-2 settimane. Le piantine tendono ad appassire se il terreno è troppo umido. Più facile la riproduzione per talea (da prelevare dopo la fioritura) o per propaggine. Le piante devono essere collocate in zone soleggiate, in terreno acido e ben drenato. Cresce bene in vaso. Proteggere le piante dai freddi invernali.

Raccolta e conservazione

Raccogliere le foglie e le sommità fiorite tagliando la parte apicale dei rametti. Utilizzare subito o fare essiccare in luogo ombroso e ventilato.

Uso in cucina e proprietà terapeutiche

Il rosmarino viene usato per insaporire carni, pesci, minestre, focacce, oli e aceti aromatici.
Proprietà terapeutiche: stomachiche, stimolanti, aperitive, digestive, tonico-stimolanti, antisettiche.


Melissa - Melissa officinalis L.
Atlante delle coltivazioni erbacee - Piante aromatiche

Famiglia: Labiatae
Specie: Melissa officinalis L.
Altri nomi comuni: Erba cedronella.

Generalità

Pianta erbacea perenne originaria dell'Europa meridionale e dell'Asia occidentale. In Italia è presente in tutte le regioni, dal piano ai 1.000 metri.

Melissa Melissa (foto www.botany.wisc.edu)

Caratteri botanici

Presenta fusti eretti o ascendenti, alti fino a 80 cm e molto ramificati. Le foglie sono opposte, ovato-ellittiche e crenate ai margini. Le infiorescenze sono dei verticillastri ascellari di pochi fiori prima giallognoli poi bianco-rosati.

Coltivazione

Come tutte le mente, si può riprodurre facilmente per talea di punta o mettendo a dimora dei pezzi di stoloni radicati. Può essere coltivata in vaso o in terra piena.

Raccolta e conservazione

Le foglie vengono raccolte prima della fioritura; possono essere usate fresche o essiccate in luogo ombroso e ventilato. Conservare al riparo della luce e all'asciutto.

Uso in cucina e proprietà terapeutiche

Le foglie, dal caratteristico profumo di limone, vengono impiegate per aromatizzare frittate, insalate, pesce, marmellate, macedonie di frutta. Molto impiegata per la preparazione di liquori.
Proprietà terapeutiche: digestive, antispasmodiche, sedative. Per uso esterno, serve come lenitivo nelle infiammazioni del cavo orale.


Lavanda - Lavandula angustifolia Mill.
Atlante delle coltivazioni erbacee - Piante aromatiche

Famiglia: Labiatae
Specie: Lavandula angustifolia Mill.
Sinonimi: Lavanda angustifolia Mill.; Lavandula officinalis Chaix; Lavandula vera DC.
Altri nomi comuni: Spigo

Generalità

Pianta originaria delle regioni mediterranee; è diffusa in Italia, coltivata o spontanea, dal piano ai 1.800 metri, in particolare nelle zone aride e sassose. Molte sono le specie di Lavanda, oltre agli ibridi ed alle varietà orticole.

Fiori di Lavanda Fiori di Lavanda (foto www.agraria.org)

Pianta di Lavanda Pianta di Lavanda (foto www.agraria.org)

Caratteri botanici

Pianta perenne che può raggiungere il metro di altezza, suffruticosa, con fusti eretti, ramificati e legnosi alla base; le foglie sono lineari o lanceolate, grigiastre, a margini rivoltati; all’apice degli steli una specie di spiga allungata e sottile, formata da fiori violacei o azzurrognoli. Fiorisce da giugno a settembre.

Coltivazione

La coltivazione può iniziare dalla semina per le specie botaniche, mentre è necessario riprodurre per talea tutti gli ibridi e le varietà orticole. Facile da coltivare, ha bisogno di sole e terreno ben drenato. Potare le piante ogni anno, dopo la fioritura, all’inizio dell’autunno oppure in primavera, se il clima è freddo e umido.

Raccolta e conservazione

Tagliare i fiori in estate, appena si aprono, e utilizzarli freschi o essiccati. Per essiccarle, distribuire le spighe su un vassoio o preparare mazzetti da appendere.

Uso in cucina e proprietà terapeutiche

In cucina, usare i fiori e le foglie con moderazione. I fiori si possono utilizzare per profumare lo zucchero nella preparazione di dolci e biscotti. Le foglie si possono impiegare per profumare l’agnello arrosto.
I fiori essiccati trasmettono un aroma persistente alla biancheria negli armadi.
L’olio essenziale è un profumo molto apprezzato.
La tisana a base di fiori di lavanda cura stati ansiosi, mal di testa, flatulenza, nausea, capogiri e alitosi.
Proprietà terapeutiche: antisettiche, antispasmodiche, sedative, aromatiche, bechiche.

mercoledì 11 marzo 2009

le piante aromatiche

maggiorana

timo giallo

timo verde

timo bianco

melissa

venerdì 6 marzo 2009

sapori & saperi
L'intenzione è di far conoscere prodotti ottenuti con lavorazioni antiche e che prediligono la qualità.
Ricerchiamo piccole aziende che utilizzano produzioni rigorosamente biologiche spesso a conduzione familiare e di cui abbiamo conoscenza diretta. Sapori che non troviamo nella catena industrializzata dell'alimentazione e che abbiamo dimenticato, da gustare al primo assaggio.
Il rapporto con i piccoli produttori della nostra regione aiuta l'economia locale, è a basso impatto ambientale in quanto le stesse lavorano con il metodo biologico, e nel trasporto che è di brevi distanze.
In quest'ottica si promuove anche una riflessione sullo stile di vita e di consumo.
I prodotti che tratteremo saranno tanti, ma la cosa avverrà gradualmente, di volta in volta che si conoscerà un prodotto/prodotore ritenuto idoneo alle nostre richieste,si inserirà nella lista.


per ora è disponibile olio e miele (leggine la descrizione riportata sotto)

è disponibile

miele

della cooperativa

Apicoltura Messidoro

Alife (Ce)

Apicoltura Messidoro

Azienda cooperativa che dal 1986 è specializzata nella produzione e trasformazione di miele, polline, propolis, pappa reale e dei prodotti derivati quali: caramelle, candele in pura cera d’api, prodotti per la depilazione oltre ad una linea di cosmesi naturale

In base al periodo dell'anno ed all'area di raccolta, vengono prodotti molti tipi di miele, tra i tanti: Acacia, Tiglio, Arancio, Eucalipto, Borragine, Sulla, Castagno, Trifoglio, Erba medica, Girasole, Melata, Millefiori …

Il miele proviene dalla trasformazione del nettare dei fiori che trasportato dalle api fin dentro le arnie, dopo una lunga serie di processi viene reso dall'uomo pronto per essere gustato.

E' dotato di azione tonificante ma allo stesso tempo sedativa e riequilibrante del sistema nervoso; non dà acidosi e non provoca squilibrio metabolico.

E' un prodotto che non ha controindicazioni, si consuma direttamente, spalmato sul pane, sciolto nel latte ed in genere per dolcificare bevande e tisane; si usa in ricette di cucina e nella preparazione di dolci; ha un alto valore nutritivo

candele in pura cera d’api, prodotti per la depilazione oltre ad una linea di cosmesi

per info:

toninoromanelli2007@libero.it


per info. toninoromanelli2007@libero.it
olive delle colline salernitane







confez. da l. 0.75
" " da l. 3
" " da l. 5